Malnate

CONCORSO DI IDEE PER L’ACQUISIZIONE DI UNA

PROPOSTA PROGETTUALE RELATIVA ALLA COSTRUZIONE

DELLA NUOVA SCUOLA MATERNA DI ROVERA

Malnate (Va)

2009

Lo stato dei luoghi è stato assunto come uno dei materiali di progetto. Il nuovo edificio della scuola si “appoggia” sul declivio erboso senza alterarne l’andamento orografico e rispettando le presenze arboree esemplari. Il fabbricato, infatti, si articola in una tipologia a C che, “posata” sul terreno, abbraccia e protegge uno spazio-corte verde su cui affacciano i principali ambienti scolastici, caratterizzati da vetrate ampie e continue protette da una profonda veletta in funzione anche di dispositivo “passivo” di compensazione dei fattori climatici. I nuovi volumi architettonici preservano il lungo percorso alberato, memoria di un antico doppio filare o viale, confrontandosi e dialogando con il contesto. Il filare diviene così elemento costitutivo del progetto segnando il camminamento di accesso alla scuola e definendo uno dei lati dell’ideale corte-giardino destinata ad accogliere i giochi e le attività ricreative dei bambini.La scuola è collocata alla quota +375, rispettando le quote naturali del terreno che rimangono sostanzialmente inalterate, fatta salva la modellazione della sola area antistante l’ingresso e le aule, al fine di garantire un luogo facilmente accessibile e fruibile dai piccoli utenti.Questa minima alterazione della morfologia dei luoghi, consente una riduzione dell’impatto percettivo verso il nucleo abitato e un agevole, “naturale” collegamento a rampa con la copertura dell’edificio trattata, a sua volta, come tetto giardino e parte integrante dell’impianto del verde.La soluzione altimetrica consente anche la possibilità di individuare sul fronte ovest un volume seminterrato da destinare ad autorimessa e a zona di servizio accessibile veicolarmente da via Monte Grappa.La nuova scuola, sotto il profilo funzionale e distributivo, sviluppa una superficie complessiva di: mq 1090 (piano terreno) e mq 520 (piano interrato, compresi mq 400 di autorimessa). E’, dunque, articolata prevalentemente per le funzioni primarie su un solo piano per garantire una forte interrelazione con gli spazi esterni. L’ingresso, in asse con il viale alberato divide il corpo destinato alla mensa dagli spazi della didattica, del gioco e delle attività libere. La mensa è, a sua volta, collegata con i locali per la preparazione e il lavaggio collocati al piano seminterrato e, attraverso un filtro areato, al garage, consentendo un facile collegamento di servizio con l’esterno. Dall’ingresso, un percorso vetrato si apre sulle aule speciali per il gioco e le attività di relazione. Queste sono, dunque, in stretta connessione con il giardino ad est e con una ampia terrazza ad ovest protetta dagli agenti atmosferici e fruibile nelle giornate di pioggia. Nella porzione di fabbricato sul lato nord della corte, un corridoio illuminato da luce zenitale distribuisce le aule e gli altri locali accessori (uffici, lavanderia, spazi magazzino etc). Le tre aule del primo lotto di intervento sono orientate a sud e protette dalla profonda pensilina aggettante. Ogni aula è dotata di propri servizi e di spazi spogliatoio che diventano così luoghi integrati all’esperienza educativa. Il secondo blocco di aule, da realizzare in tempi differenziati, è stato pensato contiguo alle aule speciali e orientato ad ovest, sopra il corpo dell’autorimessa. Questa soluzione permetterà di affrontare questa seconda fase dei lavori senza dover intervenire con operazioni invasive di scavo e fondazione, limitando l’intervento alle strette opere edilizie di ampliamento dei corpi di fabbrica.La copertura, trattata a tetto giardino, concorre ad una maggiore integrazione ambientale e ad una migliore sostenibilità energetica. E’ parzialmente fruibile dai piccoli utenti ed in parte è destinata ad accogliere le pannellature solari e fotovoltaiche, integrandole in un “recinto” murario che si relazione al disegno compositivi del fabbricato. Gli accessi pedonali sono orientati verso via Cacciatori delle Alpi.