CA' D'INDUSTRIA

CONCORSO NAZIONALE DI IDEE CASA DI RIPOSO “CA’ D’ INDUSTRIA”

Como

1996

progetto architettonico con: arch. Marco Castelletti, arch. Dario Cazzaniga, arch. Sergio Fumagalli, arch Angelo Monti

I luoghi di questo progetto impongono una necessaria considerazione sul rapporto tra costruito e ambiente. La presenza di una nuova architettura stabilisce un dialogo con la geografia del sito in cui si colloca e pur reinterpretandola non può prescindere dal tentativo di costituire un valore aggiunto per chiarezza , ordine, e concretezza di soluzione.Nel caso specifico è sembrato utile ipotizzare dei limiti ideali alle scelte insediative e agli obbiettivi di progetto.Innanzi tutto si è pensato ad un contenimento , compatibilmente alle esigenze distributive e funzionali, dell’impatto in altezza dell’ edificio. Questo primo obbiettivo è stato affrontato attraverso due principali criteri: il nuovo fabbricato non doveva sopravanzare la quota su cui si impostano la corte e i fabbricati rustici esistenti; doveva inoltre essere contenuto in tre livelli residenziali con un piano parcheggio arretrato alla quota superiore.Il rispetto della altimetria è sottolineato dalla sezione dell’edificio che individua un primo piano basamentale rivestito in pietra , memoria e d’immagine tradizionale del muro di contenimento.Questo piano è avanzato rispetto l’ intero fabbricato e spezza l’ effetto altimetrico dell’ edificio .Il corpo più alto , individuato dall’ elemento edilizio a due piani , si insedia rispettando la morfologia ad anfiteatro disegnata dalle curve di livello. Altro obbiettivo del progetto è il tema della ricostruzione del verde. In continuità con le grandi presenze arboree sul lato est dell’ area si ritiene necessaria una distribuzione di piante ad alto fusto sul basamento individuato dal corpo più basso.Analogamente nuove piantumazioni puntuali a sud del fabbricato devono intervallare la visione del lungo muro di pietra del piano basamentale.Intento del progetto è coniugare una applicazione attenta ai problemi tecnologici , distributivi e funzionali , con gli aspetti di impatto con il sito, di relazioni formali e linguaggio architettonico , di definizione dei materiali e della loro valorizzazione.