BIBLIOTECA DI MONZA

BIBLIOTECA GENERALE CENTRALE DI INFORMAZIONE E CULTURA

2011

Monza

progettazione architettonica con: arch. Angelo Monti


Il progetto parte dal principio di conservazione dei corpi di fabbrica prospicenti lo spazio pubblico sia nei volumi che negli aspetti compositivi. Questo indirizzo non impedisce un lavoro anche profondo sull’architettura e il suo linguaggio. Grande rilievo è dato dalla volontà di innescare nella gerarchia urbana una osmosi tra gli spazi pubblici. Questo proposito si riflette inevitabilmente sul trattamento delle parti dell’edificio e sulla loro riconfigurazione architettonica.Un criterio di lettura del contesto urbano, è stato quello di introdurre un dispositivo di interazione tra i ‘vuoti’ di Piazza San Paolo e della corte interna del complesso edilizio. Quest’ultima viene riconfigurata in parte come grande serra ‘abitata’ e, in parte, come giardino urbano, costituendo un nuovo ambito distinto ma partecipe alla vita pubblica della piazza.L’idea proposta non è di perseguire improprie e ambigue ‘estensioni’ della piazza urbana, ma digenerare interazione tra due precisi e distinti spazi pubblici, affidandola alla mediazione dell’architettura.Per questo nuovo rapporto con il contesto, prima ancora che per aspetti compositivi, o linguistici, si ritiene che le facciate storiche vengano restaurate e conservate ad eccezione della porzione di collegamento tra i due corpi principali prospicente la piazza.La nuova funzione urbana del compendio viene infatti, sottolineata dall’eccezione del nuovoelemento trasparente in continuità con la copertura prevista per la corte. Questa ‘variazione’compositiva intende attivare e dare senso alle nuove relazioni di scambio tra spazi pubblici che la biblioteca introdurrà.Si genera in questo modo una sequenza filtrata di luoghi collettivi – la piazza, la biblioteca, ilgiardino interno che prefigura un nuovo percorso urbano, la cui potenziale futura evoluzionepotrebbe completarsi con l’ideale collegamento alla via Carlo Alberto.